Lo scorso 18 dicembre è stato pubblicato il nuovo bando ISI INAIL 2024, che ha evidenziato diverse novità rispetto alle edizioni precedenti, tutte di fatto tese a premiare quelle aziende che dimostrano di essere maggiormente impegnate nel miglioramento dei livelli di sicurezza.
Certamente quindi, il bando diventa più competitivo e proprio per questo motivo le aziende che intendono partecipare a questa o alle prossime edizioni devono essere adeguatamente preparate.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le principali novità da conoscere.
Punteggi aggiuntivi
- Come ogni anno, per i progetti di cui agli Assi 1, 2, 3, ogni regione ha facoltà di riconoscere un bonus 8 punti aggiuntivi rivolto a imprese con specifici ATECO; quest’anno in Abruzzo il bonus viene attribuito alle imprese con codice ATECO 2007:Q sanità e assistenza sociale, e G46, ovvero commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli).
- In tutti gli Assi di finanziamento, viene introdotto un bonus di 5 punti aggiuntivi alle imprese in possesso di Certificazione del sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro secondo la norma UNI EN ISO 45001:2023 rilasciata da Organismi di certificazione accreditati presso Enti di accreditamento firmatari degli accordi di mutuo riconoscimento EA/MLA e/o IAF/MLA. La certificazione deve essere stata conseguita in data antecedente a quella di uscita del bando.
Punteggio minimo complessivo
Fino alla scorsa edizione era necessario raggiungere il punteggio minimo di 120 punti per avere accesso al clickday.
Quest’anno, pur restando i medesimi parametri di calcolo basati su dimensione dell’impresa, profilo di rischio e tipo di progetto da realizzare, il punteggio minimo previsto è pari a 130 punti.
Ciò significa che saranno maggiormente avvantaggiate le imprese con profili di rischio più alti e le imprese più virtuose, perché in possesso di ISO 45001 e/o perché decise a condividere il progetto con RLS / RLST, parti sociali, Enti Bilaterali.
Movimentazione manuale dei carichi
Questa novità, già introdotta nella scorsa edizione, prevede che nell’ambito della riduzione del rischio da MMC, siano agevolabili esclusivamente interventi di automazione.
Non sarà, quindi, più possibile agevolare l’acquisto di carrelli elevatori (i cosiddetti “muletti”), tanto gettonati nelle edizioni passate?
La risposta è sì, ma solo limitatamente a progetti di sostituzione di macchine, ferma restando la sussistenza di tutti gli altri requisiti richiesti a seconda dello specifico progetto.
Rischi infortunistici e sostituzione di macchine
Nell’ambito di questa tipologia di progetto, fino alla scorsa edizione era possibile sostituire macchine obsolete (immesse sul mercato antecedentemente alla entrata in vigore della Direttiva 98/37/CE, ex 89/392/CEE e s.m.i., cosiddetta Direttiva Macchine) o in alternativa macchine non obsolete (immesse sul mercato successivamente alle disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva 98/37/CE e antecedentemente alla direttiva 2006/42/CE).
Questa nuova edizione ha invece eliminato la sostituzione di macchine non obsolete nell’ambito di progetti di riduzione del rischio infortunistico generico, limitando questa possibilità solamente a progetti più specifici, come quello di riduzione del rischio rumore e i progetti di sostituzione macchine per specifici settori di attività, di cui all’Asse 4.
Viene in ogni caso eliminata la possibilità di permutare la macchina, e la rottamazione resta dunque l’unica possibile modalità di dismissione della vecchia macchina.
Anticipazione
Tutte le edizioni del bando hanno previsto la possibilità di ottenere un’anticipazione del contributo, previa presentazione di polizza fideiussoria, pari al 50% dell’importo del contributo e per un importo minimo di € 30.000.
La novità di quest’anno è che per le micro e piccole imprese di cui agli Assi 4 (specifici settori di attività) e 5 (imprese operanti nella produzione primaria), è possibile richiedere un’anticipazione fino al 70% dell’importo del finanziamento stesso, senza il suindicato limite di 30.000 euro.
Asse 4 specifici settori di attività
Come ogni anno, questo asse si rivolge a settori specifici, per i quali sono in genere previste delle condizioni più facilitanti rispetto agli altri Assi.
Quest’anno, gli specifici settori di attività, per cui, ad esempio, è prevista anche la possibilità di sostituire macchine non obsolete, sono i seguenti:
- 03* Pesca e Acquacoltura
- 10.41.10 Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria
- 10.51.20 Produzione dei derivati del latte
- 10.61.10 Molitura del frumento
- 10.61.20 Molitura di altri cereali
- 13* Industrie tessili
- 14* Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia
- 15* Fabbricazione di articoli in pelle e simili
- 16* Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio
- 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico
- 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali
- 23.70.10 Segagione e lavorazione delle pietre e del marmo
- 31* Fabbricazione di mobili
- 32.12* Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi
- 32.13* Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili
- 32.2* Fabbricazione di strumenti musicali
- 32.3* Fabbricazione di articoli sportivi
- 32.4* Fabbricazione di giochi e giocattoli
- 32.99.1* Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza
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