Linea di intervento I: Efficienza energetica delle unità produttive
Finestra temporale
Apertura domande: 10 settembre 2025 (ore 12:00)
Chiusura: 3 dicembre 2025 (ore 12:00)
Modalità: esclusivamente tramite piattaforma Invitalia.
Obiettivo dell’agevolazione
La Linea I sostiene programmi di investimento volti a ridurre i consumi energetici complessivi delle unità produttive manifatturiere, tramite:
- sostituzione di macchinari e impianti con soluzioni più efficienti;
- sistemi di recupero calore ed energia;
- automazione e sensoristica per la gestione intelligente dei consumi;
- interventi di revamping industriale orientati al risparmio energetico.
Sono ammessi in via complementare interventi su edilizia industriale (art. 38-bis) e impianti FER/autoconsumo (art. 41), ciascuno nei limiti del 40% del programma.
Tutti i progetti devono rispettare il principio europeo DNSH (Do No Significant Harm), che vieta effetti negativi significativi sull’ambiente.
Beneficiari
Possono accedere le imprese del settore manifatturiero (codici ATECO C), di qualsiasi dimensione, purché regolarmente costituite, attive e non in difficoltà al 31 dicembre 2019.
Ogni azienda può presentare un solo progetto per unità produttiva, con un investimento compreso tra 3 e 20 milioni di euro.
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo a fondo perduto, calcolato sui costi incrementali rispetto a scenari alternativi.
Tipo di impresa / zona | Percentuale base | Maggiorazioni potenziali | Totale massimo ipotizzabile |
Grande impresa, zone non assistite (Nord/Centro) | 30% | – | 30% |
Media impresa, zone non assistite | 30% | +10% | 40% |
Piccola impresa, zone non assistite | 30% | +20% | 50% |
Impresa in zone A (aree svantaggiate) | 30% | +15% | 45% |
PMI in zona A | 30% | +20% +15% | 65% |
Impresa in zona C | 30% | +5% | 35% |
PMI in zona C | 30% | +20% +5% | 55% |
👉 In casi specifici, è possibile applicare il metodo dei costi totali, con percentuale base 15% e le stesse maggiorazioni.
Requisiti essenziali
- Perizia asseverata secondo modello Invitalia, redatta da professionisti qualificati.
- Rispetto del principio DNSH e dichiarazione di assenza di doppio finanziamento PNRR.
- Polizza assicurativa catastrofale obbligatoria (già per le grandi, dal 2 ottobre 2025 anche per le medie).
- Le imprese energivore devono presentare una diagnosi energetica valida ai sensi del D.lgs. 102/2014.
- Divieto di aumentare la capacità produttiva oltre il +20%.
Un esempio di progetto complesso – azienda metalmeccanica
Settore: produzione di componentistica per l’automotive
Investimento complessivo: €10 milioni
Interventi previsti:
- Sostituzione forni fusori con impianti ad alta efficienza e sistemi di recupero calore.
- Nuovo impianto di compressione aria con inverter e recupero termico.
- Sistemi digitali IoT per il monitoraggio in tempo reale dei consumi energetici.
- Riqualificazione del tetto e coibentazione capannone (complementare, max 40%).
- Impianto fotovoltaico da 2 MWp con accumulo per autoconsumo (complementare, max 40%).
Risultati attesi:
- Riduzione del 29% dei consumi annui (≈ –3,5 GWh).
- Autoconsumo FER pari al 20% del fabbisogno energetico.
Beneficio economico:
- Costi incrementali ammissibili: €8 milioni.
- Media impresa in zona A → 30% base +10% (dimensione) +15% (area) = 55%.
- Contributo a fondo perduto: €4,4 milioni.
Passaggi operativi
- Verifica preliminare requisiti e ammissibilità.
- Predisposizione della perizia asseverata e degli allegati tecnici.
- Invio della domanda su piattaforma Invitalia dal 10 settembre al 3 dicembre 2025.
- Pubblicazione graduatoria entro 120 giorni dalla chiusura dello sportello.
- Realizzazione progetto entro 36 mesi dalla concessione.