Approfondimento Nikeon su un bando in uscita (Decreto MIMIT 26/06/2025)
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In sintesi. La misura sostiene la presenza delle PMI alle fiere del 2025 inserite nel calendario della Conferenza delle Regioni. È un bando in uscita: termini e modulistica saranno pubblicati con successivo provvedimento direttoriale entro 90 giorni dall’adozione del decreto.
Risorse, intensità e spese ammissibili
Le risorse disponibili ammontano a € 7.880.000. L’aiuto è un contributo a fondo perduto, nella forma di “buono”, pari al 50% delle spese ammissibili e fino a € 10.000 per impresa, nel rispetto del regime de minimis (tenendo conto dell’eventuale perimetro di impresa unica).
Esempi di spese ammissibili: • Affitto spazi (con oneri/assicurazioni obbligatori) • Allestimento, progettazione, allacci ai pubblici servizi • Pulizia dello stand • Spedizione/trasporto campionari, facchinaggio • Trasporto e stoccaggio materiali/prodotti | Altri esempi: • Noleggio impianti audio-video e attrezzature • Hostess, steward, interpreti • Catering in stand • Pubblicità e comunicazione (brochure, cataloghi, poster, flyer, video) • Pagamenti tracciabili da conti intestati al beneficiario |
Non sono ammesse imposte e tasse; l’IVA è ammissibile soltanto se non recuperabile per il beneficiario.
Manifestazioni ammissibili (2025)
Sono ammesse le fiere in calendario 2025 della Conferenza delle Regioni, riferite ai settori a più alto costo espositivo: arredamento e design d’interni; automobili e motocicli; costruzioni, infrastrutture e ceramica; energia, combustibili e gas; impiantistica, servizi e attrezzature sportive; industria, tecnologia e meccanica (incluse le macchine agricole); ospitalità, benessere e ristorazione; protezione dell’ambiente; trasporti, logistica e navigazione.
Chi può partecipare
Possono presentare domanda le PMI con sede legale e/o operativa in Italia, iscritte e “attive” al Registro imprese, in contabilità ordinaria e con almeno due bilanci approvati (oppure, per ditte individuali e società di persone, due dichiarazioni dei redditi). Devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non in liquidazione e non sottoposte a procedure concorsuali), in regola con eventuali restituzioni relative a revoche MIMIT, e sostenere spese/investimenti per partecipare a una o più manifestazioni ammissibili.
Regola dei tre anni: l’impresa non deve aver partecipato alle precedenti edizioni della stessa manifestazione per cui richiede l’agevolazione nei tre anni precedenti la data di presentazione dell’istanza. Il possesso del requisito è attestato dall’organizzatore della manifestazione.
Domanda e graduatoria (bando in uscita)
La domanda si presenta esclusivamente per via telematica sulla procedura informatica che sarà resa nota con provvedimento direttoriale. Ogni impresa può inviare una sola istanza, che può riguardare una o più fiere. Il Ministero assegna un CUP per ciascuna istanza accolta; il CUP dovrà comparire su tutti i giustificativi di spesa. L’assegnazione del buono avviene nei limiti delle risorse disponibili, sulla base di una graduatoria definita da quattro indicatori calcolati sugli ultimi due esercizi: copertura finanziaria delle immobilizzazioni (0–30), copertura oneri finanziari (0–15), indipendenza finanziaria (0–25), incidenza del MOL sul fatturato (0–30). Premialità: +5 punti con certificazione della parità di genere; +5 punti con rating di legalità.
Erogazione a rimborso: cosa preparare
In rendicontazione serviranno fatture con indicazione del CUP e della dicitura prevista, prova dei pagamenti tracciabili, IBAN intestato al beneficiario, dichiarazione di effettiva partecipazione e, per ciascuna fiera, l’attestazione dell’organizzatore relativa alla regola dei tre anni. Prima della liquidazione, il Ministero verifica il DURC e l’assenza di inadempimenti ai sensi dell’art. 48-bis del DPR 602/1973.
Esempi numerici e chiarimenti
Esempio 1 – Calcolo del buono. Spese ammissibili totali pari a € 18.000 (affitto stand, allestimento, comunicazione): contributo teorico € 9.000 (50%). Con spese pari a € 30.000, il 50% sarebbe € 15.000 ma si applica il tetto massimo: contributo richiedibile € 10.000.
Esempio 2 – Una sola istanza con più fiere. Una PMI del design d’interni intende partecipare a due fiere 2025 ammissibili: può presentare una sola domanda indicando entrambe. Il buono resta unico e non può superare € 10.000 complessivi.
Esempio 3 – Regola dei tre anni. Data istanza ipotetica: 10/03/2025. L’impresa non deve aver partecipato alle edizioni 2022, 2023 e 2024 della stessa manifestazione per cui chiede il buono. L’organizzatore rilascia apposita attestazione.
Esempio 4 – IVA e pagamenti. Noleggio impianto audio da € 1.000 + IVA 22%: se l’IVA è indetraibile per l’impresa, l’intero importo (€ 1.220) è ammissibile ai fini del 50%. I pagamenti devono sempre essere eseguiti da conti intestati al beneficiario con piena tracciabilità.
Esempio 5 – Rendicontazione e controlli. Conclusa la fiera, l’impresa carica a portale fatture con CUP e dicitura, quietanze dei pagamenti e dichiarazione di effettiva partecipazione. Il Ministero verifica DURC e regolarità e procede al rimborso nei limiti del buono assegnato.
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Bando in uscita: per termini, modulistica e portale fare riferimento al provvedimento attuativo che sarà pubblicato entro 90 giorni dall’adozione del decreto del 26/06/2025. Questo documento è informativo e non sostituisce gli atti ufficiali.